“Dottore, ho mal di schiena perché ho 2 protrusioni e ho un’ernia.”
“Ho fatto una risonanza e ho delle ernie in tutta la parte passa della schiena e quindi non riesco più a fare nulla”.
Quante volte avete detto, pensato o sentito dire queste frasi? Bene, è ora di sfatare un po’ di miti.
Queste convinzioni sono vecchie leggende metropolitane che ci tramandiamo da anni e, purtroppo, spesso siamo noi profesionisti sanitari (medici e fisioterapisti) che continuiamo ad alimentare queste false credenze.
Quindi oggi andrò controcorrente e per voi ho una fantastica notizia: molto spesso (quasi sempre) le ernie non sono il vero problema del vostro mal di schiena!!! Iniziamo a spiegare un po’ di cose.
Nella maggior parte dei casi l’associazione che fa un paziente è questa: ho mal di schiena, faccio una risonanza (di mia spontanea volontà o perché me la prescrive/consiglia un medico/fisioterapista) che mostra protrusioni o ernie e quindi queste sono la causa del mio mal di schiena. FALSO!!!
Come ho già scritto in un altro articolo (clicca qui per approfondire) la risonanza non fa mai diagnosi. Piuttosto la risonanza deve essere una conferma di ciò che emerge da un esame clinico. Nell’articolo che vi ho citato sopra, si è visto come pazienti asintomatici (senza mal di schiena) che si sono sottoposti a una risonanza magnetica (RM) presentano nella maggior parte dei casi delle alterazioni presenti anche nei soggetti con dolore lombare; questo dimostra come queste alterazioni non siano sempre correlate con il dolore, ma piuttosto si devono interpretare come un normale processo degenerativo fisiologico legato a fattori come l’età.
Altre domande che spesso mi vengono fatte sono: ma queste ernie dovrò tenermele per sempre? Non guariscono? Non esistono manovre o terapie che me le facciano rientrare?
Ecco, in merito all’ultima domanda, se qualche mio collega o medico vi propone dei trattamenti che vi promettono di far rientrare un’ernia, il mio consiglio è solo uno: SCAPPATE E CAMBIATE PROFESSIONISTA!!! Talvolta qualche “professionista” (fisioterapista/osteopata/chiropratico) afferma di poter “risistemare” e di “far rientrare” un’ernia attraverso tecniche manuali come le manipolazioni. Questo è, nella maniera più categorica, ASSOLUTAMENTE FALSO. La manipolazione ha ben altri effetti, nella maggior parte positivi, ma non permette in alcun caso un riposizionamento di un’ernia o di una vertebra (vi parlerò in un altro articolo di cosa succede durante una manipolazione).
Tornando invece alle prime domande (“dovrò tenermele per sempre le mie ernie?”) la risposta è: nella maggior parte dei casi, LE ERNIE GUARISCONO SPONTANEAMENTE!!!
Prima di andare avanti, vi mostro un’immagine dove sono rappresentate le varie alterazioni di un disco intervertebrale:
- Disco normale
- Bulging discale: discopatia dove abbiamo una disidratazione della parte centrale, il nucleo, e un’assottigliamento del disco con un’espansione verso l’esterno dell’anulus fibroso.
- Protrusione discale: dove si nota una piccola lesione dell’anulus e il nucleo interno inizia ad invadere questa lesione, senza che fuoriesca all’esterno.
- Ernia discale (estrusione discale): dove si apprezza una rottura dello strato esterno del disco (anulus fibroso) e il nucleo fuoriesce dalla sua sede, rimanendone però attaccata.
- Ernia con migrazione (o sequestrazione): dove una parte del materiale che fuoriesce si stacca completamente dal nucleo.
In una revisione sistematica (uno dei tipi di studi dal più alto valore in termini di evidenze scientifiche) del 2015 , Chiu et al., hanno preso in esame diversi studi con pazienti che presentavano i 4 segni discali mostrati in precedenza, che non erano mai stati sottoposti ad interventi chirurgici e/o non presentavano altre determinate patologie (infezioni spinali, tumori, spondilolistesi, stenosi lombari) e hanno valutato la regressione spontanea in un periodo che variava da 3 mesi a 1 anno. Questi sono stati i risultati delle regressioni spontanee:
- Bulging discali: 13%.
- Protrusioni: 41%.
- Ernie: 70%.
- Ernie con migrazione: 96%.
In definitiva possiamo affermare che ernie e protrusioni, oltre al fatto che spesso non sono loro la causa del dolore, regrediscono in maniera completamente SPONTANEA.
Ora la domanda nasce spontanea: ma in tutto questo periodo cosa è più utile fare?
Ovviamente non esistono programmi terapeutici standard per tutti, ma ogni paziente deve essere valutato e trattato in maniera personalizzata. Però possiamo dire che far comprendere la reale natura del problema, stimolando il paziente a muoversi secondo schemi idonei ed eliminando la paura del movimento (che solitamente associano al dolore), abbinato a tecniche di terapia manuale e esercizi terapeutici specifici, si ottengono ottimi risultati.
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Bibliografia
- The probability of spontaneous regression of lumbar herniated disc: a systematic review – Chun-Chieh Chiu, Tai-Yuan Chuang, Kwang-Hwa Chang, Chien-Hua Wu, Po-Wei Lin and Wen-Yen Hsu